Una famiglia progettuale di grande importanza è quello dedicata all'Helpdesk e al servizio di Assistenza Clienti. Esistono moltissime soluzioni gestionali sul mercato: quelle offerte dagli strumenti evoluti di PM come Easy Project evitano il rischio di gestire a parte l'Helpdesk, isolandolo dalle altre funzioni aziendali.
Oggi vorrei attirare la vostra attenzione su una componente spesso trascurata: l'analisi dei rischi. Lo studio sistematico delle "trappole" potenziali disseminate lungo il percorso è vitale non solo per l'efficacia operativa del progetto ma anche per la sua stessa fattibilità e convenienza.
Finalmente è lì, lo schema di flusso a lungo pensato: l'albero delle attività e delle funzioni, le linee di raccordo, le freccine di ritorno. La sfida del project manager è spesso questa: come traduco in fasi progettuali e attività lineari un workflow di partenza per una modifica di produzione, un test software, una gestione documentale o un'articolata offerta formativa?
Il nome è difficile ma lo strumento è semplice. Il primo passo concreto da fare per gestire un progetto è crearsi una mappa mentale dello stesso. Il WBS serve proprio a questo: individuare le componenti e le fasi in cui si scompone il progetto e individuare le loro principali interazioni. E tradurre il tutto in un semplice diagramma.