Migrazione non di popoli, ovviamente, ma di dati.
Questo termine è parente stretto dell'integrazione, forse ancora più immediato e concreto. Quasi sempre c'è del lavoro esistente, strutturato in altri modi, da riportare sul nuovo strumento di PM. Tabelle Excel, fogli presenza, progetti abbozzati, utenti e contatti: ognuno ha il suo mix e la migrazione è sempre unica per ciascuna realtà di business.
Troveremo livelli diversi di difficoltà, dipende dalla complessità e quantità dei dati e dal tipo di database di partenza, dalla lista email in Outlook alla tabellina costi in Excel al progetto già attivo su Redmine o altre piattaforme. Il suggerimento comunque è: lavorate sulle corrispondenze! In altre parole: identifichiamo quali vecchi campi andranno a popolare quali nuovi campi. Meglio farlo prima di effettuare il dump del vecchio database sul nuovo strumento. Le soluzioni di PM migliori consentono in molti casi una migrazione "seamless", senza troppi interventi sui dati, ma l'automatismo è spesso ancora un'utopia. Talvolta bisognerà ricorrere a script appositi per indirizzare i dati da migrare nelle giuste "caselle" e con i giusti formati. Un lavoro non banale, ma il premio è l'opportunità di operare con uno strumento unico, omogeneo e soprattutto sinergico: la tabellina excel o la lista in xml non saranno più dati isolati ma contribuiranno al comune feed del nuovo strumento.